Malattie sessualmente trasmissibili
Le Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST), oltre 300 milioni di casi/anno, rappresentano ormai un problema di salute a livello mondiale. Costumi ed abitudini di vita più liberi, facilità di spostamento fra continenti, migrazioni di intere popolazioni alla ricerca di condizioni socio-economiche migliori, hanno contribuito in modo decisivo all’espansione di questo fenomeno. L’emergenza di nuovi agenti infettanti quali Chlamydia trachomatis, HSV-2, HPV, HIV ed altri hanno ampliato lo spettro delle patologie veneree che solo pochi anni fa sembravano, se non in via di estinzione, sicuramente in una fase di contenimento. Oggi si è passati dai pochi agenti classici degli anni ‘80 a più di 30 cause eziologiche di MST. Tutto ciò ha determinato l’insorgenza di nuovi quadri morbosi oltre che di complicanze e sequele inusuali fino a pochi anni fa. Tra questi: sterilità, gravidanze ectopiche, aborti, mortalità perinatale e rischio di coinvolgimento di altri organi.
Dati italiani sulla reale situazione del fenomeno non sono facilmente rintracciabili o sono distribuiti in mo- do non omogeneo sul territorio nazionale. Tuttavia, dall’insieme dei dati ed alla luce degli autorevoli inter- venti dei maggiori studiosi italiani dell’argomento, si può affermare che, sia le classiche MST, in particola- re sifilide e gonococco, sia quelle che possono essere definite di “seconda generazione” sono dall’inizio del terzo millennio in costante e preoccupante aumento tanto che, in particolare per la sifilide, nei centri di diagnosi e cura delle principali città italiane ci siano incrementi anche del 30% nei confronti degli anni precedenti. Tutti questi fattori confermano una sicura recrudescenza del fenomeno delle MST che oggi rappresentano un importante aspetto della moderna Medicina e in particolare richiedono interventi diagno- stici, terapeutici e di prevenzione diversi rispetto al passato. E’novvio pertanto che, a fronte di un così im- portante fenomeno, sia sorta la necessità di una messa a punto di nuovi metodi diagnostici, fra questi un posto importante hanno assunto le tecniche di Biologia Molecolare, che offrono nella pratica quotidiana la possibilità di una diagnosi rapida ed affidabile senza con ciò accantonare le metodiche tradizionali, spesso ancora valide. Per ciò che riguarda il trattamento di molte malattie sessualmente trasmesse questo può ri- sultare problematico. Infatti, queste malattie pongono importanti problemi terapeutici legati a fenomeni di resistenza, come ad esempio per l’HIV, dove si sviluppano rapidamente resistenze ai farmaci antiretrovira- li ed alle loro combinazioni. Altri fattori che limitano la possibilità di cura specie nei Paesi in via di svilup- po sono il costo della terapia (problema serio specie per la lotta all’AIDS), la natura subclinica delle infe- zioni e la riluttanza a cercare e/o a seguire i programmi di prevenzione e cura.